Davvero è quello il nostro problema più grande? Stiamo scaricando un peso sui nostri figli e sulle generazioni future? A entrambe le domande la risposta è un secco “no”, senza ombra di dubbio. Purtroppo le regole europee, ora per fortuna sospese, sono state elaborate in base a questa ottica sbagliata.
Una riforma non neutrale rispetto all’assetto di potere, che migliorava la posizione della parte più debole nel rapporto lavorativo, La richiesta neoliberista di ristabilire piena flessibilità del mercato del lavoro ha in realtà l’obiettivo di modificare i rapporti di forza contrattuale tra lavoratori e datori di lavoro.
La vacuità della teoria ‘borghese’ della distribuzione del reddito fondata su dati puramente neutrali afferenti alla tecnologia ed alle dotazioni necessarie alla produzione, contrapponendovi l’esigenza di considerare il ruolo delle classi sociali in un quadro fondato sull’interrelazione tra economia reale e monetaria.
Oggi si tende a presentare la competenza come una qualità assoluta, sciolta da correlazioni con il suo intorno, laddove invece essa si qualifica solo in funzione del raggiungimento di un obiettivo.
Trovata per caso la minuta di un ex allievo di Caffè a cui il neo presidente del Consiglio aveva chiesto suggerimenti, che poi non ha seguito, scegliendo invece quelli di Giavazzi.
E’ il moderno tipo di sfruttamento di una forza-lavoro che costa poco e rende molto. Al Sud, lo svolgono per necessità molti adulti disoccupati: mantengono la famiglia accettando qualsiasi condizione a prescindere dalla professionalità.