A dispetto dell'ironica definizione di "tutele crescenti", il licenziamento si pone come un “diritto” del datore del lavoro, e non invece un “potere” da regolare in relazione ai diritti del prestatore di lavoro.
Secondo il legislatore, quello di licenziare non è un potere da limitare,ma,’al contrario, un diritto da proteggere. E lo Stato ne facilita l’esercizio a tal segno da non esitare a finanziarne perfino l’abuso.
L’ultimo rapporto globale dell’ILO sui salari segnala una stagnazione dei salari in molti paesi e afferma che le disuguaglianze iniziano nel mercato del lavoro.
Alexis Tsipras mette in agitazione Berlino e Bruxelles, dove si preferirebbe che le elezioni greche servano solo a scegliere chi deve obbedire alla Troika.