Vivere del lavoro, non per il lavoro
Abstract:
La crisi ha confermato che la vulgata secondo la quale i si comportano in modo razionale e che in caso di irrazionalità siano in grado di autocorreggersi, è del tutto priva di fondamento. Nell’economia reale decine di milioni di persone hanno perso il lavoro. Altri hanno perso la casa. Alcuni hanno perso tutto. Ma questo prezzo viene ritenuto, da manager e finanzieri, un semplice, seppure spiacevole, “danno collaterale”. L’attività finanziaria è sempre più scollegata dalla realtà, ma ha anche la forza di distruggere la ricchezza di interi settori industriali e paesi. Intanto, l’euforia per l’economia immateriale sembra avere perso molto del suo slancio e si torna a difendere anche il lavoro tradizionale, che sembrava un’anacronistica sopravvivenza del passato. Pierre Carniti
Pierre Carniti è stato Segretario Generale della CISL e membro del Parlamento europeo |