Lo sviluppo economico non é più un obiettivo?
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Nell'Unione europea domona la convinzone che la vera minaccia sia l'inflazione, mentre latita una politica di crescita. I cittadini europei dovrebbero esigere forme democratiche di controllo sulle scelte sui centri di decisione privi di legittimazione democratica. Il problema , e’ naturalmente, l’inflazione che , come deciso dalle regole “democratiche” della Banca Europea , non dovrebbe superare il due per cento . L’obiettivo e’ chiamato Stabilita’ Economica. Ma la stabilita’ non esiste nell’economia. Stabile vuol dire “fermo”, “che non cambiera’ ”, e se l’economia sta ferma il suo ciclo diverra’ negativo e la gente sara’ piu’ povera. L’idea di combattere l’inflazione per avere la stabilita’ - cioe’ il non-sviluppo - potrebbe essere accettabile ai paesi ricchi, ma l’Europa ha dato il benvenuto nella sua struttura a un numero di paesi che erano tutt’altro che ricchi. Quando cio’ avvenne, l’allargamento dell’Europa fu giustamente salutato come la migliore operazione politica del secolo. E di certo lo era: ma non possiamo percio’ considerare l’Europa un paese ricco , dato che nella sua area vi sono grosse differenze , con molti paesi parecchio piu’ poveri di alcuni dei paesi iniziatori dell’Unione. Questa realta’ non puo’ essere ignorata. Se la si ignora, il rischio non e’ soltanto che i poveri diventeranno piu’ poveri, ma che la domanda globale dell’area dell’Euro non sara’ sufficiente neanche per un tasso di crescita molto modesto. Naturalmente, gli americani stanno tentando qualcosa di simile , o se possibile, di far ancor meglio. Sotto la bandiera, o , meglio, la chimera, del pareggio del bilancio , la destra vuole ridurre la spesa pubblica e i servizi pubblici. La destra rappresenta i ricchi ed i potenti , che sono tranquilli che l’elettorato verra’ gestito dai media - che sono di loro proprieta’- e non hanno alcun interesse che l’economia cresca- non ne hanno bisogno. Non hanno neanche bisogno degli elettori .Un partito di estrema destra e’ stato creato in pochi mesi , e sta crescendo. E’ improbabile che l’Europa abbia dimenticato il significato della democrazia , che implica una disparita’ fra i cittadini : il Bilancio dello Stato e’ lo strumento per ridurre, attraverso i servizi pubblici e le azioni di sostegno , la misera dei poveri. Tuttavia , l’Europa sta cercando di ridurre proprio la spesa pubblica. Nella costruzione europea vi e’ un nocciolo duro di persone non elette, e che non hanno bisogno di essere elette. Il centro decisionale non eletto dell’Europa crede che l’inflazione sia oggi la vera minaccia , ed ha deciso di aumentare il costo del capitale per rallentare un’economia che cresce solo del due per cento all’anno. Il fatto e’ che l’Europa non si sta sviluppando, ma e’ in fase di stagnazione, e sta perdendo la corsa con i suoi concorrenti vecchi e nuovi, che stanno prendendo il suo posto. Gli Stati Uniti crescono piu’ dell’Europa, e non c’e bisogno di ripetere i numeri dei nuovi giganti dell’Est , che sono ormai noti a tutti. E’ interessante notare che l’Inghilterra e’ , tra i grandi paesi europei, quello che cresce piu’ lentamente , proprio quello che ha adottato la piu’ rigida politica di restrizioni e di smantellamento dei servizi pubblici , per aumentare la distanza che separa fra di loro le varie classi sociali del paese.
Marcello Colitti
Economist. He was President of Enichem. His last book is "Etica e politica di Baruch Spinoza". Member of the Editorial Board of Insight |