L’offensiva israeliana a Gaza suscita un’ondata di protese globaliMentre Israele intensificava la sua campagna contro Hamas, un terrificante silenzio ha avvolto Gaza: un assalto di terra israeliano ha visto l’accesso al telefono e WiFi nel territorio assediato in gran parte spento e centinaia di migliaia di residenti palestinesi di Gaza, già affrontando le avversità, si sono tuffati nell’oscurità delle telecomunicazioni. Per i 2,3 milioni di persone che vivevano a Gaza, la vita quotidiana era abbastanza un calvario prima di poter fare i conti con le conseguenze di essere allontanatti da amici e persone care, così come con dai media internazionali e dalle agenzie di soccorso. Tra i costanti bombardamenti israeliani e una serie di avvertimenti di evacuazione , molte famiglie a Gaza sono state costrette a trasferirsi più volte in una disperata ricerca di un rifugio sicuro. Interi quartieri residenziali sono ora cumuli di polvere e detriti tossici. I segnali WiFi e le stazioni di ricarica dei telefoni sono prodotti rari. Abdul Raouf Shaath, un fotoreporter di Gaza, è riuscito a trasmettere un messaggio vocale ai miei colleghi, esprimendo i suoi timori che l’enclave fosse “ormai annientata dagli occhi del mondo” e “rimosso dal rumore del mondo”.Ma un sacco di rumore è stato fatto per conto di Gaza prima e durante il fine settimana. In tutto il mondo, i manifestanti che chiedono un cessate-il-fuoco sono scesi in piazza in gran numero. La figura aggregata dei partecipanti per tutte le dimostrazioni è difficile da valutare, ma potrebbe benissimo essere nell'ordine di milioni. I manifestanti hanno marciato attraverso il Tamigi e attraverso il cuore di Londra, oltre il Colosseo a Roma, e sfidto i divieti di raduni pro-palestinesi a Parigi. A Beirut, Baghdad e al Cairo, enormi folle sono scese sulle principali arterie di queste capitali arabe innggiando a slogan contrari aglii Stati Uniti. A Kuala Lumpur in Malesia e a Karach in Pakistan hanno bruciato bandiere statunitensi e israeliane Manifestanti filo-palestinesi si sono radunati fuori dagli edifici del parlamento da Oslo a Wellington, la capitale della Nuova Zelanda. (Stralcio dell'articolo pubblicato dal Washington Post "Israel’s Gaza offensive stirs a wave of global protest" traadotto a cura di Insight ) Ishaan Tharoor, Sammy Westfall
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